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Azienda Territoriale 
per l'Edilizia Residenziale
della Provincia di Venezia 

Il canone di locazione

Termini di pagamento, addebiti per ritardi, aggiornamenti del canone
Il pagamento del canone e delle altre somme eventualmente dovute – quali indennità, rate, spese, oneri accessori, eccetera – va effettuato mensilmente, entro il giorno 10 del mese a cui si riferisce. Qualora il giorno della scadenza sia domenica o festa, si può pagare il giorno dopo. L’inquilino è tenuto a rispettare i termini di pagamento anche in caso di smarrimento dei bollettini. Se si verifica una tale evenienza è necessario che l’inquilino richieda i duplicati al Settore non-erp dell’ATER. Se il canone e gli altri oneri dovuti all’ATER vengono pagati in ritardo, verrà addebitato al conduttore l’interesse legale aumentato di due punti percentuali. Il canone di locazione viene aggiornato annualmente sulla base delle variazioni dell’indice Istat. Nel caso l’immobile venga sottoposto a lavori di manutenzione straordinaria di rilevante entità, il canone verrà integrato con un aumento pari all’interesse legale sul capitale impiegato. Il conduttore si impegna a contribuire alla spese relative al condominio o all’autogestione.

Le voci della bolletta
Oltre che per il pagamento del canone, i bollettini vengono inviati agli inquilini anche per il pagamento dei cosiddetti oneri accessori e spese varie. Le voci della bolletta sono quelle di seguito elencate, con le relative codifiche:


COD.  ||   DESCRIZIONE


1 -> fitto


da 1A a 1Z -> conguagli fitto


2 -> servizi


da 2A a 2Z  ->  conguagli servizi


->  servizi diversi


da 3A a 3Z  -> conguagli servizi diversi


4  -> deposito cauzionale


5   ->  addebito per lavori


da 5A a 5Z   ->  addebiti diversi per lavori


->   spese legali


da 6A a 6Z   ->  conguagli diversi per spese legali


->   spese registrazione contratto al 50 per cento


8A  ->   conguaglio spese registrazione contratto


->   spese contrattuali affittanza


AA  ->   conguaglio spese contrattuali


AB  ->   imposta di bollo su contratto


B   ->  spese quietanza


BB  ->   bollo su fattura


->   IVA su prezzo di cessione


da D a DM   ->  spese tecniche


->   spese gestione


EC  ->   annullamento eccedenze


->   sanzioni amministrative


->   interessi legali attivi


GA  ->   conguaglio interessi legali


->   interessi di mora


da KA a KZ  ->   conguagli diversi interessi di mora


LA  ->   spese per esecuzione sfratto


LB  ->   spese per trasferimento e deposito mobilio


da MI a MZ  ->   recupero morosità voci diverse


N   ->  estinzione diritto di prelazione


O   ->  danni morali e materiali


OS   ->  sanzione art. 14 comma 2 L.R. 10/96


->   quota sindacale SICET


Q   ->  quota sindacale UNIAT


R   ->  quota sindacale SUNIA


RA  ->   conguaglio quota SUNIA


(V)   ->  sfitti


W   -> addebito su pagamenti mezzi banca


W1   ->  addebito spese bancarie insoluti SEPA


Il metodo di pagamento
Il pagamento del canone può essere effettuato soltanto in due modi:

  • utilizzando i bollettini di conto corrente postale prestampati emessi dall’ATER e recanti l’indicazione dell’utente, l’importo da corrispondere e le causali, oltre all’indicazione della data di scadenza per il pagamento e il mese di riferimento;
  • ricorrendo alla “domiciliazione” bancaria o postale, cioè incaricando lo sportello della banca o delle Poste dove si detiene il conto di versare ogni mese il canone di locazione all’ATER con prelievo dell’importo direttamente dal proprio conto corrente bancario o postale.

Responsabile delle pratiche concernenti il canone di locazione è il Settore Non-Erp.

L’addebito diretto dal conto corrente bancario o postale
Si possono pagare il canone di locazione e le altre competenze mensili dovute all’ATER (spese, rate, indennità, oneri accessori, eccetera) senza muoversi da casa e senza rischiare di dimenticarsene: basta attivare l’addebito diretto dal proprio conto corrente bancario o postale. Tale opportunità, detta “domiciliazione” bancaria o postale, era identificata fino al 2014 con la sigla “Rid”. In seguito, per rendere questa forma di pagamento utilizzabile in tutti i Paesi che adottano l’euro, la modalità “Rid” è stata sostituita con la modalità “Sepa”, Single Euro Payments Area, ovvero Area Unica per i Pagamenti in Euro.

L’ATER ha adottato la tipologia “Sepa-Core-Seda avanzato” in base alla quale affida al sistema bancario la procedura di addebito diretto da conto corrente, anche per quanto riguarda i rapporti con i clienti. In questo modo, gli inquilini dell’ATER che intendono avviare il pagamento tramite addebito diretto devono rivolgersi alla propria banca per l’inserimento della disposizione nel circuito telematico, rilevabile anche dall’ATER. Alla banca o all’ufficio postale devono essere forniti il “codice univoco mandato” che identifica il debitore (cioè chi paga) e il “codice identificativo creditore” (cioè l’ATER).

Per facilitare gli inquilini che intendono adottare questa modalità di pagamento, l’ATER ha predisposto un modulo con indicati i dati necessari, sia quelli dell’Azienda, già inseriti nel modulo, sia quelli che l’utente deve riportare.

Costi del servizio

  • Pagare attraverso l’addebito diretto dal conto corrente, sia bancario sia postale, costa agli inquilini 0,70 euro per ogni operazione. Le condizioni sono determinate da una convenzione tra l’ATER e Banco BPM SpA per la gestione del servizio, attiva dal 1° luglio 2017. Ferme restando tali condizioni, gli istituti di credito possono concordare con i propri clienti servizi diversi o applicare ulteriori costi.

Tempi e modalità di attivazione

  • Nell’attivare questa procedura di incasso, l’ATER deve tener conto dei tempi di stampa e spedizione dei consueti bollettini di conto corrente postale. Perciò, fino a quando l’inquilino riceve dall’ATER i bollettini di conto corrente postale con scritto l’importo da pagare, deve pagarlo all’ufficio postale. Quando riceverà i bollettini con alcuni asterischi al posto delle cifre relative all’importo, il pagamento diretto tramite banca o tramite “BancoPosta” sarà divenuto operativo. Ulteriore conferma deriverà dalla lettura del testo che accompagna la spedizione dei bollettini.
  • Questa modalità di pagamento si aggiunge alla modalità consueta, cioè al pagamento attraverso i bollettini precompilati di conto corrente postale, che ciascun inquilino riceve a casa ogni due mesi. Se l’inquilino non desidera pagare attraverso la banca, può mantenere le vecchie abitudini e andare, come al solito, entro il giorno 10 all’ufficio postale per pagare l’affitto del mese con i bollettini ricevuti dall’ATER.Tempi, modalità e costi di disdetta
  • E’ possibile sospendere l’addebito del canone dal proprio conto corrente: basta chiedere la disdetta alla banca o all’ufficio postale dove si ha il conto e comunicarla all’ATER.
  • Attenzione al calendario: la disdetta deve essere comunicata all’ATER dal giorno 11 e non oltre il giorno 20 del mese precedente. Per esempio: se si è pagato con l’addebito diretto dal conto l’affitto del mese di maggio e non si vuole pagare l’affitto del mese di giugno, occorre disdire la procedura e comunicarlo all’ATER entro il 20 maggio. Così i flussi tra ATER e sistema bancario risulteranno regolari. Altrimenti risulterà un “insoluto” e il sistema bancario addebiterà all’ATER 1,50 euro di costi di servizio, che l’ATER a sua volta addebiterà all’inquilino. Comunicare la disdetta per tempo serve anche a permettere all’ATER di mandare per posta all’inquilino i bollettini di conto corrente postale.
  • Nel caso che, dopo la disdetta, l’inquilino intenda avvalersi ancora del pagamento attraverso addebito diretto dal conto corrente bancario o postale, dovrà rifare nuovamente l’intera procedura di attivazione.
  • In caso di ripetuti insoluti è facoltà dell’ATER di sospendere il servizio, provvedendo a trasmettere i moduli di conto corrente postale per l’effettuazione dei versamento mensili.
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